Il progetto "Agape" mira a educare all’affettività e alle emozioni iniziando sin dall’infanzia,
già nelle scuole materne ed elementari, per poi diventare una vera educazione sessuale nelle
medie e superiori.
Si focalizza sul consenso e sulla cura delle relazioni, con un approccio adeguato all'età,
valorizza la comunicazione empatica e promuove il rispetto reciproco e la comprensione delle
diversità.
Attraverso laboratori esperienziali e l'uso del cerchio, i partecipanti sviluppano una maggiore
consapevolezza del modo di relazionarsi con sé stessi e con gli altri. L'obiettivo è anche
quello di decostruire stereotipi e pregiudizi, fornendo le competenze per fare scelte
consapevoli e rispettare la libertà di espressione.
Agape è una parola del vocabolario greco antico, significa “amore disinteressato, immenso,
smisurato”. Inoltre, richiama i concetti di reciprocità, fratellanza, eros, contatto intimo e
trascendentale.
Questo progetto si occupa di educazione all’affettività, alle relazioni e alla sessualità con
l’intento di decostruire pregiudizi, stereotipi e ruoli, fortemente radicati nella società e nel
pensiero comune, che tendono a perpetuare le disuguaglianze e la violenza di genere.
Crediamo che l’educazione all’affettività e all’emozioni debba iniziare dall’infanzia, già nelle
scuole materne ed elementari per poi diventare una vera educazione sessuale nelle medie e
superiori, promuovendo una sensibilizzazione al consenso e la cura delle relazioni.
Come precisato dal Ministero della Salute:
“L’educazione sessuale è qualcosa di più rispetto
un trasferimento di informazioni di tipo medico-sanitario essendo strettamente connessa con
l’educazione all’affettività e alle relazioni, al rispetto dei diritti umani e della parità
tra i sessi. […] L’educazione sessuale deve quindi mettere in grado i giovani, attraverso un
processo di empowerment, di fare scelte informate e consapevoli e di agire in modo responsabile
verso sé stessi e il proprio partner.” 1
“Lo scopo dell’educazione sessuale è quello di fornire a bambini e ragazzi informazioni
corrette, competenze e valori positivi allo scopo di comprendere la propria sessualità e
goderne, intrattenere relazioni sicure e gratificanti, comportandosi responsabilmente
rispetoo a salute e benessere sessuale proprio e altrui”. 2
1
“Educazione all’affettività e alla sessualità”, sito web del Ministero della Salute.
2
Linee guida OMS, 2010, pag. 20.
La finalità del progetto è quella di condividere pratiche educative utili per imparare a
relazionarsi e a comunicare in maniera autentica e rispettosa dell’altro, sviluppando la
capacità di accogliere e comprendere le diversità, di genere, culturali e religiose e i vissuti
emotivi di ciascuno, valorizzando il consenso e il rispetto di un sì e di un “no”, il confronto
e il dialogo, attraverso la creazione di uno spazio libero di ascolto e condivisione.
Condividiamo informazioni utili in età di sviluppo, per un approccio genuino alle relazioni e
alla sessualità, approfondendo le tematiche e supportando la naturale curiosità dei minori
coinvolti.
Proponiamo laboratori esperienziali che si basano sul gioco e sull’utilizzo dello strumento
del cerchio per promuovere una comunicazione empatica ed efficace e per portare consapevolezza
e dialogo sul tema della sessualità.
Un’altra finalità è quella di decostruire pregiudizi, stereotipi e ruoli, fortemente radicati
nella società e nel pensiero comune, che tendono a perpetrare le disuguaglianze e la violenza
di genere soprattutto tra gli adolescenti, imparando così a riconoscere e prendersi cura dei
propri confini, di quelli degli altri e a rispettare i vissuti personali di ognuno.
- Sperimentare strumenti pratici per approcciare tematiche riguardanti la sessualità e
l’affettività;
-Condividere un lessico appropriato sui temi trattati;
- Imparare a riconoscere, elaborare, esprimere e gestire i propri vissuti emotivi;
- Riflettere in gruppo su tematiche di attualità relative a violenze, abusi e dinamiche
disfunzionali nelle relazioni;
- Migliorare la coesione, l’integrazione e la collaborazione all’interno del gruppo;
- Promuovere l’utilizzo del cerchio come strumento di comunicazione utile a vedere la
diversità come risorsa piuttosto che fonte di conflitto;
Le principali metodologie si basano sull’utilizzo di tecniche efficaci di comunicazione come
il cerchio di parola, il co-ascolto in piccoli gruppi, domande e risposte, sondaggio.
Inoltre verranno proposte tecniche artistiche di espressione corporea come la danza, il teatro,
giochi di contatto, la musicoterapia, l’espressione pittorica, il disegno, la costruzione
creativa con materiali sensoriali.
Sono previste due modalità d'intervento:
Un percorso di sei incontri con Laboratori esperienziali
I laboratori esperienziali proposti hanno una durata di 2 ore e una cadenza di uno ogni due
settimane.
Alternano momenti di riflessione e discussione in cerchio ad attività pratiche ed esperienziali.
In ogni incontro si approfondirà una delle seguenti tematiche:
- consenso e confini
- relazioni e comunicazione empatica
- contatto e modalità d’interazione
- sessualità sana e consapevole
- anatomia e prevenzione
- espressione emotiva
L’ordine e la modalità di questo percorso si strutturano tenendo conto delle esigenze e delle
specificità di ogni gruppo.
Un singolo incontro con un Laboratorio esperienziale
Il laboratorio esperienziale proposto ha una durata di 2 ore.
E’ un incontro conoscitivo per introdurre le modalità di lavoro e di intervento, che
eventualmente può proseguire con il percorso completo, sopra indicato.
Siamo un gruppo di professionisti, educatori, psicologi, coach, formatori,
facilitatori con l'intento comune di creare un campo fertile dove ogni essere umano possa
essere valorizzato e crescere in maniera sana. Portiamo semi di innovazione e cambiamento partendo
dal sistema scolastico.
Abbiamo a cuore il benessere delle persone, in particolare delle nuove generazioni.
Dietro al nostro progetto c'è un lavoro di equipe basato sul confronto, sulla formazione e la
condivisione.
Coach e facilitatore, condivide l’esperienza di vent’anni di viaggi, ricerche culturali e antropologiche in un centinaio di nazioni differenti. Scrittore bestseller di cinque libri sul suo percorso personale di cui ha distribuito oltre 80.000 copie. Da sei anni vive in progetti di comunità intenzionali con focus sulla cura delle relazioni tra Svezia e Italia. Co-fondatore del centro educativo e formativo “Ecovillaggio Meraki”. Dal 2019 facilita numerosi ritiri di crescita personale utilizzando strumenti come la danza, il teatro e il cerchio. Negli ultimi anni si è formato con una scuola internazionale sulla sessualità consapevole. Dal 2023 organizza e facilita laboratori, ritiri e festival sul consenso, le relazioni intime e la sessualità sana per adulti e per ragazzi nelle scuole medie e superiori.
Consulente sessuale, naturopata e al termine di un percorso formativo in Counseling psicocorporeo e relazionale. È da 5 anni coinvolta in un progetto che ha l’intento di portare l’educazione sessuale nelle scuole italiane con il quale ha condotto laboratori in licei, istituti e cinema, per parlare e lavorare con i ragazzi sui tema della sessualità, consenso, relazioni ed emozioni. Ha scritto un libro per ragazzi che parla di educazione sessuale (Making of Love - Parliamo di sesso, Fabbri Editori) e dal 2023 fa parte del progetto Agape.
Da otto anni impegnata in progetti di solidarietà sociale, sostenibilità e volontariato. Nel 2019 si è laureata come Educatrice Professionale (L/SNT2) per poi iniziare a lavorare nei servizi di psichiatria e neuropsichiatria infantile, reparti ospedalieri, a domicilio e nelle comunità. Attualmente studentessa in studi economici e amministrativi. Dal 2023 istruttrice certificata di acrobatica aerea. Nel 2023 fonda l’associazione IriDea, promuovendo la coesione, il benessere e la libera espressione delle emozioni attraverso il movimento del corpo.
Educatore e formatore, dal 2016 svolge interventi educativi nelle scuole e sul territorio, con l’obiettivo di favorire il benessere di bambini e studenti. Offre supporto alla genitorialità, consulenza pedagogica e interventi mirati su disabilità e DSA. Dal 2018 conduce percorsi per educatori e insegnanti basati sul “metodo TNE” (Tutti Nessuno Escluso). Co-fondatore del centro educativo e formativo “Ecovillaggio Meraki” e presidente dell’associazione “GEA” (Gruppi Educazione Arti&Ambiente) promuove laboratori esperienziali su linguaggi espressivi, outdoor education, educazione all’affettività e alla sessualità e sensibilizzazione alle dinamiche di gruppo.
Psicologa infantile, musicoterapista, clown dottore, naturopata e insegnante di yoga. Dal 2009 lavora come musicoterapista in progetti scolastici per alunni con disabilità, in particolare su casi di ASD. Dal 2010 conduce gruppi di formazione, di crescita personale per adulti e giovani utilizzando strumenti come l’arte, il gioco, il cerchio di parola con particolare attenzione alla dimensione relazionale, delle dinamiche di gruppo e dell’affettività. Dal 2013 si dedica all’insegnamento presso scuole libertarie e in progetti di educazione outdoor. Vicepresidente e co-fondatrice dell’associazione “GEA” ( Gruppi, Educazione, Arti&Ambiente).
Mamma, specializzata in pedagogia montessoriana, studente dell'Accademia della Pedagogia Viva e impegnata in percorsi di formazione sull'educazione sessuale di bambini, ragazzi e adulti. Co-fondatrice di “TondoBosco”, scuolina selvatica nell'Appennino Tosco Romagnolo e “Discol”, progetto di educazione parentale. Vive da otto anni in una comunità intenzionale in Appennino, praticando la Permacultura, organizzando eventi olistici e tenendo Cerchi sulla sacralità femminile e Cerchi di Canti medicina. Laureata nel 2015 in “Sviluppo e Cooperazione Internazionale”, ha viaggiato in diversi paesi dell'Europa e del Sudamerica studiando e praticando la Permacultura in diversi Ecovillaggi e progetti internazionali.